Le categorie catastali rappresentano un sistema di classificazione degli immobili in Italia, determinato dal Catasto, che ha l’obiettivo di stabilire la rendita catastale e il relativo valore fiscale. Questo sistema consente di assegnare ogni immobile a una specifica categoria in base alla sua destinazione d’uso, influenzando così il tipo di tassazione applicabile. Comprendere le categorie catastali è essenziale per chiunque voglia acquistare, vendere o affittare un immobile, nonché per gestire al meglio le pratiche amministrative e fiscali.
L’Importanza delle Categorie Catastali
La classificazione catastale influisce direttamente sulla tassazione degli immobili, inclusa l’IMU (Imposta Municipale Unica) e la TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili). Inoltre, alcune categorie catastali possono beneficiare di agevolazioni fiscali, come nel caso degli immobili rurali o di quelli destinati a specifiche attività produttive. Conoscere la categoria catastale di un immobile è quindi fondamentale per comprendere il suo valore, la destinazione d’uso consentita e gli eventuali obblighi fiscali.
La Suddivisione delle Categorie Catastali
Le categorie catastali sono suddivise in sei gruppi principali, identificati da una lettera seguita da un numero. Ogni gruppo comprende diverse tipologie di immobili a seconda della loro funzione e destinazione d’uso.
Gruppo A – Abitazioni e Uffici
Il Gruppo A comprende immobili destinati prevalentemente ad uso abitativo, oltre ad alcune tipologie di uffici privati. La classificazione di questi immobili si basa su diversi criteri, tra cui la qualità costruttiva, le rifiniture, l’ubicazione e il contesto in cui sono inseriti.
All’interno di questo gruppo rientrano diverse categorie catastali, che spaziano dagli appartamenti di civile abitazione alle residenze di lusso, fino agli uffici professionali e ai locali a uso privato. La destinazione d’uso è determinata non solo dalla struttura e dalle caratteristiche dell’immobile, ma anche dalla normativa vigente in materia urbanistica e fiscale.
- A/1: Abitazioni signorili, caratterizzate da rifiniture di pregio e collocate in zone di alto livello.
- A/2: Abitazioni civili, ovvero la tipologia più comune di immobili residenziali.
- A/3: Abitazioni economiche, costruite con materiali meno pregiati e con rifiniture più semplici.
- A/4: Abitazioni popolari, di livello inferiore rispetto alle precedenti per qualità costruttiva e dotazioni.
- A/5: Abitazioni ultrapopolari, ormai dismesse, con standard edilizi molto bassi.
- A/7: Villini, tipologie abitative indipendenti con aree verdi di pertinenza.
- A/8: Ville, abitazioni di lusso con ampi spazi e finiture di alto livello.
- A/9: Castelli e palazzi storici di pregio artistico.
- A/10: Uffici e studi privati destinati all’attività professionale.
- A/11: Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi, come baite, trulli, rifugi di montagna e dammusi.
Gruppo B – Edifici a Servizi Pubblici e Collettivi
Il Gruppo B comprende gli immobili destinati a servizi pubblici o di utilità collettiva, includendo strutture essenziali per la comunità come scuole, ospedali, case di cura, biblioteche, uffici pubblici e istituti di assistenza.
Questi edifici sono progettati per ospitare attività di interesse generale e non hanno una destinazione residenziale o commerciale. La loro classificazione tiene conto della funzione sociale, della struttura e delle caratteristiche specifiche legate all’uso pubblico o collettivo. Spesso, tali immobili sono soggetti a normative particolari per garantirne l’accessibilità, la sicurezza e l’efficienza dei servizi erogati.
- B/1: Conventi, seminari, ricoveri e ospizi.
- B/2: Ospedali e case di cura senza scopo di lucro.
- B/3: Prigioni e riformatori.
- B/4: Uffici pubblici.
- B/5: Scuole e laboratori scientifici.
- B/6: Musei, biblioteche e pinacoteche.
- B/7: Cappelle e oratori non destinati all’esercizio pubblico del culto.
- B/8: Magazzini sotterranei per deposito di derrate.
Gruppo C – Immobili Commerciali e Artigianali
Il Gruppo C comprende gli immobili destinati ad attività economiche, commerciali o produttive, tra cui negozi, laboratori artigianali, magazzini e depositi. Questi immobili sono funzionali allo svolgimento di attività di vendita, produzione o conservazione di beni e servizi.
La classificazione dipende dalla tipologia di utilizzo, dalla struttura dell’immobile e dalle caratteristiche costruttive. Alcune categorie catastali incluse in questo gruppo riguardano locali destinati al commercio al dettaglio, alle attività artigianali e agli spazi accessori, come autorimesse o rimesse per mezzi di trasporto. Inoltre, possono essere soggetti a regolamenti specifici in materia urbanistica e fiscale, in base alla loro destinazione d’uso e alla normativa vigente.
- C/1: Negozi e botteghe.
- C/2: Magazzini e locali di deposito.
- C/3: Laboratori per arti e mestieri.
- C/4: Fabbricati per esercizi sportivi senza scopo di lucro.
- C/5: Stabilimenti balneari e termali senza scopo di lucro.
- C/6: Rimesse, autorimesse e scuderie.
- C/7: Tettoie aperte o chiuse.
Gruppo D – Immobili a Destinazione Speciale
Il Gruppo D comprende immobili destinati ad attività produttive, commerciali o industriali, caratterizzati da una specifica funzione economica. Rientrano in questa categoria stabilimenti industriali, complessi produttivi, capannoni, alberghi, teatri, cinema, centri commerciali e strutture con caratteristiche tecniche e funzionali particolari.
Questi immobili sono generalmente utilizzati per attività che richiedono infrastrutture specifiche, come impianti di produzione, grandi spazi per la logistica o per la ricezione di pubblico. La classificazione di queste strutture tiene conto della loro destinazione d’uso, delle caratteristiche costruttive e delle normative vigenti in ambito urbanistico e fiscale.
- D/1: Opifici industriali.
- D/2: Alberghi e pensioni con finalità di lucro.
- D/3: Teatri, cinema e sale da concerto.
- D/4: Case di cura e ospedali privati.
- D/5: Istituti di credito e assicurazioni.
- D/6: Fabbricati per esercizi sportivi con scopo di lucro.
- D/7: Fabbricati destinati ad attività industriali specifiche.
- D/8: Fabbricati destinati ad attività commerciali specifiche.
- D/9: Edifici sospesi o galleggianti assicurati al suolo.
- D/10: Fabbricati rurali destinati alla produzione agricola.
Gruppo E – Immobili a Destinazione Particolare
Il Gruppo E comprende immobili con una destinazione specifica, spesso legata a servizi pubblici o infrastrutture di interesse collettivo. Rientrano in questa categoria stazioni ferroviarie, aeroporti, porti, caserme, fari, cimiteri, dighe, ponti e altre strutture adibite a servizi essenziali.
Questi immobili hanno caratteristiche uniche che li distinguono dagli altri gruppi catastali, in quanto non sono destinati a uso abitativo, commerciale o produttivo, ma svolgono una funzione di pubblica utilità. La loro classificazione tiene conto della particolare destinazione d’uso e delle normative specifiche che ne regolano la gestione e la manutenzione.
- E/1: Stazioni per servizi di trasporto.
- E/2: Ponti a pedaggio.
- E/3: Costruzioni per esigenze pubbliche speciali.
- E/4: Recinti chiusi per esigenze pubbliche.
- E/5: Fortificazioni.
- E/6: Fari, semafori e torri.
- E/7: Edifici destinati al culto.
- E/8: Fabbricati nei cimiteri.
- E/9: Altri edifici particolari.
Gruppo F – Entità Urbane
Il Gruppo F comprende unità immobiliari prive di una destinazione specifica o in fase di definizione. In questa categoria rientrano aree urbane, lastrici solari, fabbricati collabenti (ruderi), unità in corso di costruzione o di definizione, e immobili non utilizzabili autonomamente.
Questi beni immobiliari non hanno una funzione abitativa, commerciale o produttiva ben definita e, spesso, rappresentano elementi di transizione nel processo di sviluppo edilizio. La loro classificazione è temporanea o finalizzata a identificare strutture che potrebbero essere destinate a usi diversi in futuro, in base alle esigenze urbanistiche e alle normative vigenti.
- F/1: Aree urbane non edificate.
- F/2: Unita collabenti.
- F/3: Unita in corso di costruzione.
- F/4: Unita in corso di definizione.
- F/5: Lastrici solari.
- F/6: Fabbricati in attesa di dichiarazione.
- F/7: Infrastrutture per reti pubbliche di comunicazione.
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