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IMU: Guida Facile e Completa alla Tassa sulla Casa

IMU

Tutto quello che devi sapere per non sbagliare

Tre lettere, tante domande: IMU, ovvero Imposta Municipale Unica. Se sei proprietario di un immobile, ti riguarda da vicino. Ma niente panico: in questa guida ti spieghiamo in modo semplice chi deve pagare l’IMU, quando, come funziona l’esenzione, e come fare il calcolo corretto.

Cos’è l’IMU e quando si paga

L’IMU è una tassa comunale applicata alla proprietà di fabbricati, aree edificabili e in alcuni casi terreni agricoli. È stata introdotta nel 2012 con la manovra “Salva-Italia” e ha sostituito la vecchia ICI e l’IRPEF sugli immobili non locati.

Dal 2020, in seguito alla Legge di Bilancio n. 160 del 2019, l’IMU è tornata a essere un’imposta autonoma dopo l’abolizione della TASI, con la quale formava la IUC. Oggi resta in vigore solo insieme alla TARI.

Dove si applica l’IMU

L’IMU si applica in tutti i Comuni italiani, fatta eccezione per Friuli Venezia Giulia, Trento e Bolzano, dove vigono regimi autonomi con imposte locali diverse, come IMIS e Imposta Municipale Immobiliare.

Chi deve pagare l’IMU

Il pagamento è obbligatorio per tutti i proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale, a meno che non rientri nelle categorie catastali non di lusso. Devono pagarla anche usufruttuari e titolari di altri diritti reali, come l’uso o l’abitazione. Sono tenuti anche i proprietari di aree edificabili e terreni agricoli, in base alle regole locali.

Esenzione IMU: i casi in cui non si paga

Non si paga l’IMU sull’abitazione principale a condizione che non sia classificata come immobile di lusso (categorie A/1, A/8, A/9). Sono esenti anche gli immobili inagibili o inabitabili, quelli concessi in comodato gratuito a figli o genitori, se sussistono determinati requisiti, e gli immobili di pensionati residenti all’estero, iscritti all’AIRE e non locati.

IMU sulla seconda casa

La seconda casa è soggetta a IMU, salvo particolari agevolazioni. Si può ottenere una riduzione del 50% nel caso in cui sia data in comodato gratuito a un parente, oppure beneficiare di un’aliquota agevolata se affittata con contratto a canone concordato. Anche gli immobili inutilizzati o occupati abusivamente possono godere di esenzioni parziali o totali, se formalmente denunciati.

Come si calcola l’IMU

Per calcolare l’IMU si parte dalla rendita catastale, che va rivalutata del 5%. A questa si applica un coefficiente catastale in base alla categoria dell’immobile, e infine l’aliquota comunale, che varia da Comune a Comune.

Quando si paga l’IMU

L’IMU si paga in due rate annuali. L’acconto va versato entro il 16 giugno e il saldo entro il 16 dicembre. È possibile anche un pagamento in un’unica soluzione entro il 16 giugno. Se le scadenze cadono in un giorno festivo, il termine slitta al primo giorno lavorativo utile.

Come si paga l’IMU

Il versamento si effettua tramite il modello F24, che può essere compilato online, presso banche o poste, oppure attraverso intermediari fiscali abilitati. Il codice tributo 3918 si usa per immobili diversi dalla prima casa.

IMU: i casi particolari

Nel caso di coniugi residenti in Comuni diversi, l’esenzione non si applica automaticamente a entrambe le case. Se l’immobile è in comodato d’uso gratuito, serve un contratto registrato e la residenza del comodatario. L’usufruttuario è tenuto al pagamento, anche se non è proprietario. Gli immobili non locati restano imponibili. Quelli occupati abusivamente possono essere esclusi dall’IMU solo previa denuncia.

Come verificare i versamenti IMU

Per sapere se l’IMU è stata pagata correttamente si può controllare il cassetto fiscale o rivolgersi all’Agenzia delle Entrate. L’imposta si prescrive dopo cinque anni, quindi è consigliabile conservare ricevute e F24.

Novità recenti sull’IMU

Negli ultimi anni sono stati introdotti chiarimenti e agevolazioni per immobili rigenerati, case sfitte, borghi in rilancio e pensionati all’estero. Anche in situazioni complesse come il mancato affitto o le occupazioni, il legislatore ha fornito strumenti di tutela. Restare aggiornati è fondamentale per evitare errori.

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